Soffitto di San Donato
La chiesetta sorge a meno di due chilometri da Castelli su di un crinale boscoso ed è oggi un monumento nazionale per via del suo soffitto maiolicato.
Fu eretta nel XV secolo come "Cona" dedicata alla Madonna del Rosario ed il suo primo soffitto maiolicato, oggi esposto presso il museo, è attribuito alla scuola dei Pompei.
Nel 1615-17, grazie alla Confraternita artigiana di Castelli che associava tutti i maestri ceramisti, fu costruito il secondo soffitto maiolicato ancora, in gran parte, in sito.
Le immagini prevalenti sono piuttosto "laiche" che "sacre". I mattoni decorati rappresentano una grande galleria di ritratti secondo il costume molto in uso tra il 1500 ed il 1600. Oltre i ritratti ed i profili nobiliari, si trovano stemmi ed emblemi araldici. Ma è soprattutto la decorazione naturalistica a pervadere le bianche superfici smaltate con un ricco campionario vegetale e animalistico. Abbondano, inoltre, motivi cari al repertorio decorativo dei ceramisti antichi: il sole dai raggi taglienti o serpentiformi, ornati, castelli e fortezze turrite.
Per la sua unicità Carlo Levi la definì pittorescamente "La Cappella Sistina della Maiolica".